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I migliori della Real Normanna sono scesi in campo

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Un anno e mezzo fa sembrava un sogno lontano, quasi irrealizzabile. Oggi è realtà: Aversa è tornata nel calcio nazionale. Abbiamo attraversato un periodo di “drammi” sportivi che ci ha reso consapevoli che il calcio, anche a livello dilettantistico, non si regge su magnati che ogni anno ci rimettono le proprie sostanze, tantomeno sul sangue blu di qualche pseudo-principe. La vittoria più grande è stato rinascere con forze imprenditoriali locali, come sempre è stato.
La Serie D non è l’Eccellenza. È un altro mondo, un altro ritmo di gioco, un’altra sfida. Per affrontarla, la squadra è stata quasi completamente rinnovata, fatta eccezione per alcune conferme che sono più che condivise. E come si dice in questi casi: sarà il campo a parlare. Ed il campo ha parlato.
Proprio sul campo del Bisceglia infatti è andata in scena la miglior prestazione della stagione. Durante la presentazione ufficiale i migliori in campo sono stati il duo Del Villano – Diana, che hanno tracciato con chiarezza la rotta, non solo per oggi, ma per il futuro. In sintesi:

  • costruire una squadra solida, che duri nel tempo;
  • far sì che chi indossa la maglia senta l’orgoglio di rappresentarla;
  • difendere i valori dello sport, senza mai dimenticare che per giocare e vincere servono altri due elementi oltre alla propria squadra: il pallone e l’avversario. Sembra banale ma la tutela e il rispetto maggiore va dato a quest’ultimi, diversamente succede di giocare a porte chiuse e a Cancello Arnone oppure facendo esercizi con il pallone da soli in una festa del gol surreale;
  • vincere e perdere insieme, come una vera squadra,
  • affrontare i momenti difficili uniti, o meglio avvertire il supporto di tutto l’ambiente. E’ troppo facile apostrofare in malo modo calciatori, allenatori e chissà chi altro, ma soprattutto è utile a invertire la rotta?
  • questa stagione, programmata con ritardo visto la lunga coda dei playoff di Eccellenza, servirà per conoscere la categoria per poi semmai puntare in alto quando le condizioni lo permetteranno. Tradotto vuol dire che quando spendere tanto significherà avere una ragionevole speranza di fare il salto di categoria lo sforzo si farà, in caso contrario guardare eventi calcistici di serie D è troppo poco? Meglio primeggiare in I categoria o forse in promozione?
    Di sicuro non si sono ascoltate promesse di trionfi. Nessuno ha detto che l’obiettivo minimo sarebbe stato un congruo numero di vittorie e qualche sconfitta immeritata.
    Allora torniamo al campo, al Bisceglia la prossima volta, con alcuni punti dai quali ricominciare:
  • la squadra nel suo insieme è cresciuta. Dai primi match a oggi, si notano meno cali di tensione, più fame su ogni pallone e s’avverte meno la sensazione di paura nel provare la giocata. La manovra, seppur da velocizzare, mostra chiaramente il lavoro dello staff tecnico.
  • è evidente che Galano è un giocatore di un’altra categoria. Le sue prestazioni personalmente non sono affatto dispiaciute, la naturalezza con la quale trova spazi e linee di passaggio fa sembrare facile ciò che non è. Le sue qualità tecniche erano note ma è il modo di muoversi in campo che vale il biglietto.
  • gli under hanno tutti mostrato di poterci stare in questa categoria, hanno bisogno di continuità e di acquisire consapevolezza dei propri mezzi, gli uomini esperti su cui si è puntato non hanno deluso piuttosto, se si vuole fare un appunto, sono stati più attenti a svolgere il proprio compito che a trascinare i più giovani e quindi dare compiutezza alla squadra.
    Ci saranno tante gare da vedere, per chi vive ad Aversa o nel suo comprensorio, come sempre si gioirà e si soffrirà ma i granata scenderanno ancora in campo questa stagione e le prossime. Questa è la promessa.

1 Comment

  1. Grz.semplicemente x quello che state e avete fatto finora x la città di aversa e x chi ama il calcio..piuttosto un consiglio ..cè scarsa comunicazione da parte del marketing x esempio…partita aversa x del ..non mettete nessun manifesto attaccato in città e agro magari come fanno tutti con vari sponsor ….biglietti under..14. 16. Biglietti over 70…senza varie riduzioni in tal senso si può coinvolgere più appasionati sportivi…mettere maglie e vari componenti in vendita allinterno stadio far vendere biglietti locali anche al botteghino…piccole cose che fanno crescere a questi livelli una società ..rinnovi abbonamenti senza rispetto x chi lha rifatto magari di un piccolo ridotto …cmq grazie e in bocca al lupo…riprendiamoci alla grande cè la possiamo giocare con tutti

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